Origin: il “terrificante” futuro che già conoscete

Evidentemente è destino che mi imbatta in libri attirata dal nome dell’autore per poi scoprire che sono anni luce lontani dai capolavori precedentemente firmati da quegli stessi scrittori (Nemesis, ricordate?).  Uscito nel 2017, Origin è l’ultimo mattoncino di Dan Brown acquistabile al modico prezzo di 21,50 euro.

CONSIGLIATISSIMO IL TASCABILE: l’edizione con la copertina rigida pesa più o meno coma il vostro zaino delle elementari.

L’ormai famoso professor Robert Langdon viene invitato al Museo Guggenheim di Bilbao: un suo vecchio studente, ora ovviamente multimiliardario, sta per rivelare al mondo una sensazionale scoperta capace di scuotere le fondamenta di tutte le religioni, ma, casualmente, viene ucciso prima che possa aprire bocca. Sta ora al professor Langdon scoprire l’oggetto di questa scoperta e svelarlo alla plebe. Lo seguiamo per oltre quattrocento pagine insieme al supercomputer Winston e ad Ambra Vidal, bellissima, indipendente e per non farsi mancare niente anche futura regina spagnola. Ora, Origin ha due pecche enormi.

La prima è che originLangdon, esperto di semiotica e simbolismo, semplicemente cerca: non ci sono codici da decrittare, o complicate combinazioni da dedurre. Quando si parla di una password contenuta in una poesia, sorprendentemente, si intende proprio una poesia. Inconcepibile secondo gli standard di Brown, nei cui libri, come minimo, se si parlava di una poesia, si intendeva un’equazione quantica sulla biologia extraterrestre.

Secondo: la scoperta non ha assolutamente nulla di sensazionale, e probabilmente la profezia futuristica che vi tiene avvinghiati alle pagine l’avrà pronunciata anche vostro zio l’altro giorno al bar.

Morale? Saltate tutte le 500 pagine di Brown e leggete solo questa frase: tutte le altre 499 pagine e mezzo le conoscete già, a meno che non vogliate farvi una cultura sulla storia artistica e architettonica di Barcellona, Madrid e Bilbao.

Se le leggi della natura sono così potenti da creare vita, chi ha creato quelle leggi?

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